Nel centro del mirino

Nel centro del mirino

Nel centro del mirino (In the line of fire) di Wolfgang Petersen con Clint Eastwood, John Malkovich e Rene Russo è un ottimo thriller con una giusta dose di tensione e di azione. Le musiche sono del Maestro Ennio Morricone che ci ha lasciati nel 2020 dopo avere vinto due Oscar, composto centinaia di colonne sonore, canzoni, arrangiamenti e diretto concerti memorabili in tutto il mondo. Nel film Nel centro del mirino, Frank Horrigan è un “vecchio” agente dei servizi segreti, con un cruccio che lo tormenta da anni. Non si è mai perdonato di non essere riuscito a salvare il Presidente Kennedy nel famigerato attentato di Dallas nel 1963. Mitch Leary è un (ex?) agente della CIA con gravi turbe ossessive che intende assassinare a tutti i costi il Presidente americano attualmente in carica. Tra i due si instaura un rapporto a distanza tale per cui non è mai chiaro chi sia la preda e chi il cacciatore. Oltre ad un intreccio coinvolgente, Eastwood e Malkovich danno vita ai rispettivi personaggi con interpretazioni da incorniciare con un duello serrato e spietato. Il doppio filo che lega tra loro i due personaggi principali è costituito da motivazioni quasi parallele. In entrambi i casi si manifesta un forte desiderio di riscatto. Da un lato Mitch Leary desidera “vendicare” i fedeli servitori di uno Stato da cui (a suo modo di vedere) sono stati abbandonati, mentre dall’altra parte Frank Horrigan può finalmente placare gli atavici sensi di colpa, cercando di salvare la vita al Presidente. Possiamo perdonare al regista tedesco Wolfgang Petersen gli eccessi (a volte gratuiti) di spettacolarizzazione tipicamente hollywoodiana e riconoscergli il merito di avere realizzato un discreto thriller-action che, anche dopo trent’anni, si lascia guardare con piacere. Inutile nascondere, però, che gran parte del merito è dovuto anche al carisma e alla personalità degli interpreti.

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