Pastasciutta nel deserto è un film del 1962 (in bianco e nero) diretto da Carlo Ludovico Bragaglia con Venantino Venantini, Michele Abruzzo, Angela Luce, Franco Volpi, Riccardo Olivieri e Giovanna Ralli. Le musiche sono di Carlo Rustichelli. Siamo nel Gennaio del 1943 e un etereogeneo plotone di soldati italiani sta presidiando il Caposaldo “Girasole” nel bel mezzo del deserto africano sul fronte libico. I militari sono in attesa che arrivi il camion della pastasciutta e invece arriva un carrarmato inglese. Naturalmente lo attaccano con bombe a mano per poi scoprire che al suo interno ci sono dei commilitoni italiani. Inizia così il film di Bragaglia che miscela toni da commedia con temi bellici. Risolto il problema del carro finto-britannico, si scopre che un soldato del caposaldo ha il permesso di tornare in Italia per un periodo di licenza ma il suo rientro in patria non sarà per nulla semplice perchè l’esercito inglese è in agguato. Gli italiani stanno preparando una controffensiva e, di conseguenza, ogni licenza viene sospesa. Il militare brama intensamente il rimpatrio ma si ritroverà, al contrario, in una situazione tutt’altro che piacevole. Il militare si mostra disposto a tutto pur di riuscire ad usufruire della licenza promessa.
– Aspetta, ho trovato! Ce l’ho l’uomo che fa per te! E’ Franzetti.
– Ma quello è un imbroglione.
– Si, lo so. Ma quello con la borsa nera ha le mani in pasta con tanta gente e se vuole…
– E quanto credi che…
– Ah non lo so. E’ capace anche di chiedere diecimila lire.
– Addirittura! Con diecimila lire ci compri una Topolino nuova.
Il prezzo da pagare sarà proprio di decimila lire ma l’esito finale sarà esattamente l’opposto di quanto desiderato.