Superman IV (Superman IV: The Quest for Peace) è un film del 1987 diretto da Sidney J. Furie. È l’ultimo con il compianto Christopher Reeve nei panni dell’uomo d’acciaio. Arrivò nelle sale nove anni dopo il primo Superman che segnò una svolta decisiva, nel 1978, nella storia degli effetti speciali. Anche il sequel del 1980 non è da buttare ma i capitoli successivi non sono per nulla all’altezza dei primi. In particolare questo Superman IV è quanto di più imbarazzante si possa vedere. Il supereroe di Kripton si trova, questa volta, ad affrontare un suo clone argentato (creato dal solito villain Lex Luthor). Con una sceneggiatura piena di lacune e senza alcuna anima, effetti speciali – sia visivi che sonori – tra i più ridicoli della storia del cinema ed una sinossi puerile, Superman IV è senza dubbio da considerare come uno dei peggiori film prodotti da Hollywood nella sua lunga storia. A completare il quadro desolante arriva anche la pessima scelta di cambiare il doppiatore del protagonista. Dopo tre capitoli in cui Reeve parlava con la voce di Pino Colizzi, ora si passa a Sergio Di Stefano. Nulla da dire sulla qualità dei due ma orribile la decisione di cambiare in corso d’opera. L’unico aspetto positivo è che i due coprotagonisti sono sempre gli stessi ed hanno le medesime voci. Lois Lane è interpretata da Margot Kidder e Lex Luthor da Gene Hackman. Null’altro da dire su un quarto episodio di una saga che poteva tranquillamente terminare dopo il terzo. Da una mancanza totale di idee interessanti, accompagnata da una realizzazione tecnica pedestre, non poteva che nascere un film da guardare solo per curiosità o per nostalgia degli anni ottanta ma nulla di più.
Visioni e suggestioni