I Fratelli Sisters
Regia: Jacques Audiard
Cast: John C. Reilly, Joaquin Phoenix, Jake Gyllenhaal
Data di uscita in Italia: 2 maggio 2019
Distribuzione: Universal Pictures
I Fratelli Sisters (The Sisters Brothers) è un film western da non perdere per numerosi motivi:
– È una produzione non solo americana;
– I due pistoleri sono Joaquin Phoenix e John C. Reilly;
– I due protagonisti sono fratelli ma si chiamano Sisters (e non si prendono sempre sul serio);
– Il regista è Jacques Audiard, i costumi sono di Milena Canonero e la colonna sonora è di Alexandre Desplat.
Se non vi bastassero le sopraesposte motivazioni, ve ne forniamo delle ulteriori. Il genere western ha già esplorato molte strade, autostrade e piste di vario tipo ma con I Fratelli Sisters ne ha trovata una nuova. Jacques Audiard ha diretto un film tradizionale, sotto certi aspetti, ma eccezionalmente innovativo sotto molti altri. Dove lo trovate un film in cui i pistoleri si lavano i denti con spazzolino e dentifricio? Oppure un altro in cui alloggiano in hotel con wc e annesso sciacquone? Per di più un film in cui i due fratelli protagonisti amano la mamma? Intendiamoci: non è una commedia né un’operazione irriverente. Il pregio fondamentale de I Fratelli Sisters è quello di presentare una storia ambientata in Oregon nel 1851 con i crismi del classico film western ma con due protagonisti più moderni di qualsiasi altro cowboy visto fino ad oggi. Una coppia ben assortita: Charlie (Joaquin Phoenix) è l’ubriacone, Eli (John C. Reilly) è quello saggio, maturo, romantico persino con la – stupita – prostituta del saloon. Entrambi sono infallibili con la pistola d’ordinanza ma anche capaci di dialoghi quasi-quasi intellettuali. Vengono inviati dal commodoro (Rutger Hauer) alla caccia di un chimico che avrebbe scoperto la formula per trovare facilmente l’oro nell’acqua dei fiumi. Inizia così un road movie ante-litteram, nell’epoca in cui le “road” non esistevano ancora. Come nelle migliori tradizioni, il viaggio dei due protagonisti diviene anche un percorso interiore di maturazione e perfezionamento. Attraverso vicissitudini di vario tipo, muta e si evolve anche il rapporto di fratellanza tra i due pistoleri. Alla fine del viaggio nulla sarà come prima, o quasi. Ad arricchire ulteriormente il cast contribuisce anche la presenza di Jake Gyllenhaal il cui personaggio è essenziale nell’economia del racconto. Per concludere con una banalità: applaudiamo al regista Audiard che ha miscelato con cura tradizione e innovazione.