Viaggio Sola diretto da Maria Sole Tognazzi e interpretato da Margherita Buy, Stefano Accorsi, Fabrizia Sacchi, Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela, Lesley Manville. Margherita Buy non è sposata, non ha figli e la sua occupazione, per certi versi, può essere la più invidiata in assoluto. Una vita considerabile come perfetta. Libertà da vincoli familiari e un lavoro che le permette di viaggiare su e giù per il mondo ospitata dai migliori Hotel di categoria non inferiore alle cinque stelle. Il suo compito è testare la qualità del servizio offerto a partire dall’accoglienza in reception, passando per la pulizia della camera, la cura della SPA, il trattamento riservato agli ospiti e quant’altro. I suoi giudizi sono temutissimi dai direttori degli Hotel con i quali si sofferma a parlare solo dopo due o tre giorni di permanenza (naturalmente senza avere svelato in anticipo il suo compito). Maria Sole Tognazzi, coautrice anche del soggetto e della sceneggiatura, affronta una tematica molto attuale. La possibilità di disporre a piacere di ogni istante della giornata, senza impegni quotidiani di stampo familiare, può essere considerata come piena libertà oppure solamente solitudine? Se sia meglio affrontare la vita nella pienezza della routine quotidiana con figli da accompagnare a scuola, pranzi e cene da preparare, panni da stirare e litigi/incomprensioni da appianare oppure starsene tranquilli, ma soli, liberi di gestire il tempo a piacimento. La questione potrebbe scatenare un corposo dibattito. Viaggio sola lascia chiaramente trasparire un punto di vista personale. Margherita Buy è sempre in relax, tra viaggi in aereo, soggiorni in lussuose suite d’albergo, bagni in piscina e pranzi al ristorante ma non è mai pienamente felice. Anche i potenziali incontri con uomini solitari non portano a nulla. Una commedia-non commedia il cui scopo non è quello di divertire ma stimolare riflessioni.
Voto: 6+