Tutti pazzi per Rose (Populaire) è un’incantevole commedia sentimentale di marca francese. Attualmente è presente in un’ottantina di sale su e giù per l’Italia ed ha incassato undicimila euro nel giorno d’uscita (cioè ieri). Il regista è Régis Roinsard e gli interpreti sono Romain Duris, (Louis), Déborah François (Rose Pamphyle) e Bérénice Bejo che questa volta appare a colori dopo lo splendido bianco e nero di The Artist. Siamo nel 1958 e il massimo desiderio di ogni ragazza è quello di essere assunta come segretaria. Rose è una tra le tante che ambisce a tale impiego e riesce ad ottenerlo grazie alla sua naturale capacità di battere a macchina con notevole velocità. La mancanza di pratica scolastica rende molto sgraziato il metodo di Rose tantopiù che l’utilizzo delle dieci dita le è del tutto sconosciuto. Ciònonostante la velocità di battitura è impressionante. L’assicuratore Louis Échard procede ad assumerla immediatamente come segretaria ma non si accontenta di ciò. Con una determinazione totalizzante, Louis convince Rose ad iscriversi ai campionati di dattilografia veloce e provvede lui stesso ad allenarla. Lui e lei sono accomunati da una costante vicinanza sia sul lavoro sia sul dopo. Volete che non sbocci niente tra di loro??? La risposta è evidentemente lapalissiana. Il fascino romantico di questa commedia retrò non è solo merito del racconto in sè ma anche di come è strutturato. Le atmosfere di fine anni ’50 sono magnificamente rese dalla cura scenografica e artistica. Non sembra solo un film ambientato negli anni del dopo guerra, sembra proprio che sia stato anche girato in quello stesso periodo. Già dai titoli di testa si respira l’aria di quelle numerose commedie rosa che spopolavano nei primi anni ’60.
Voto: 6½