The Master

The master

The Master di Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix, Philip Seymour Hoffman, Amy Adams, Laura Dern, Ambyr Childers. Nel 1950 Freddie Quell (un reduce di guerra interpretato da un magrissimo e gobbo Phoenix) incontra in modo fortuito Lancaster Dodd (un Seymour Hoffman da Oscar); i due resteranno profondamente legati per lungo tempo. Il loro rapporto, in realtà, non è per nulla paritario. Dodd è il Maestro e Quell è l’adepto. Freddie è rimasto psicologicamente offeso dal periodo trascorso nell’esercito ed affoga le sue turbe nell’alcol. Dodd è The Master – di cui al titolo – ovvero un carismatico scrittore e fondatore di una scuola di pensiero (o setta psico-sociologica di stampo spirituale) chiamata “La Causa”. Pur non venendo mai chiaramente espresso, risulta palese il riferimento a Ron Hubbard e alla sua Scientology. I due protagonisti maschili hanno già ottenuto prestigiosi riconoscimenti, come la Coppa Volpi all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, ma siamo sicuri che non si fermeranno qui. Golden Globes e/o Oscar sono già potenzialmente prenotati. Il film in sè non mira a condannare la setta fondata da Lancaster Dodd ma piuttosto ad approfondire l’introspezione dell’intimo rapporto maestro/discepolo. La forza carismatica del leader-fondatore agisce come un potente magnete che mantiene saldamente connessi gli adepti della corrente al maestro medesimo. Anderson dirige un film intellettualmente piuttosto complesso, cerebrale e introspettivo. Gli interpreti, tutti formidabili e credibili, consentono allo spettatore di restare vigile e attento nonostante la lunga durata (oltre due ore di film) e la lentezza del girato.

P.S. gli interpreti principali hanno successivamente ottenuto candidature ai premi Oscar e Golden Globe ma senza vincerli.
Voto: 7

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