Storia del cinema italiano: Regalo di Natale (1986)

Regalo di Natale

Regalo di Natale è, forse, il film più iconico di Pupi Avati. Con Diego Abatantuono (nel suo primo ruolo drammatico dopo mille macchiette simili a caricature), Carlo Delle Piane (vincitore alla Mostra del Cinema di Venezia del premio come migliore attore), Gianni Cavina, Alessandro Haber e George Eastman. Una commedia cattiva che non fa, e non deve, far ridere ma solo pensare. Una storia di amicizia, di legami profondi, di perfidia, in cui i rapporti umani vengono utilizzati come giochi da ribaltare, da ritorcere. Quattro amici di vecchia data si ritrovano nella notte di Natale per una partita a Poker a cui, però, è stato invitato anche un quinto: un ricco industriale da spennare. Franco è il proprietario di una sala cinematografica, Ugo è uno spiantato televenditore con un passato grigio nei confronti di Franco, Lele è un giornalista sfigato e poco considerato da tutti, l’avvocato Santelia è il misterioso pollo da sacrificare. Tutto il variegato cinema di Pupi Avati ha, da sempre, ruotato intorno alla provincia bolognese, tra ricordi del passato, ricostruzioni storiche e racconti fra il mito e la verità popolare. Regalo di Natale è annoverabile tra i film più riusciti del regista emiliano. Gli attori incarnano perfettamente la cruda realtà di presunti rapporti di amicizia scoperti poi come feroci ripicche per mai sopite invidie e gelosie. Una girandola di condizioni talmente efferate che spinse Pupi Avati a girarne un sequel altrettanto riuscito, anche se meno conosciuto: La Rivincita di Natale con gli stessi protagonisti che si ritrovano dopo diciotto anni.

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