Storia del cinema italiano: Radiofreccia (1998)

radiofreccia
Radiofreccia è il primo film girato nel 1998 dall’eclettico Luciano Ligabue nell’inedito (fino ad allora) ruolo di regista cinematografico. Il film nacque come “piccolo” ma col tempo è divenuto un vero e proprio grande cult. La storia parte dal 1993 e ripercorre la vita di Radio Freccia ovvero di un’emittente libera nata nel 1975 e chiusa un minuto prima di compiere diciotto anni. Tutto il film è stato girato nella cittadina in cui Ligabue è nato e cresciuto ovvero Correggio. Non manca una scena che sarebbe stata precorritrice per la carriera del rocker: l’autostop nei pressi del Campo Volo di Reggio Emilia ovvero il luogo-nonluogo in cui adesso è sorta la più grande arena d’Europa all’aperto per concerti. Stefano Accorsi è Ivan “freccia” Benassi ovvero il protagonista assoluto di una storia di provincia tra amicizie di strada, amore per la musica e cadute nella tossicodipendenza. Tra gli interpreti si contano anche partecipazioni importanti come Serena Grandi, nel ruolo della madre di Ivan, e Francesco Guccini che interpreta il gestore del mitico Bar Mario. Il film si aggiudicò ben tre David di Donatello: miglior regista esordiente (Luciano Ligabue), miglior attore protagonista (Stefano Accorsi) e miglior sonoro in presa diretta. Tra le curiosità del film possiamo ricordare che per interpretare alcuni personaggi molto particolari e macchiettistici, vennero scritturati proprio loro stessi i quali in realtà non stanno propriamente recitando (non completamente) bensì vivendo nel loro mondo immaginario. Il cast comprende anche Luciano Fedrico (nel ruolo di Bruno), Fulvio Farneti (Virus), Roberto Zibetti (Boris), Patrizia Piccinini (Marzia), Alessio Modica (Iena), Manuel Maggioli (Bonanza) e Vito (nella fugace ma divertente apparizione come cameriere durante il ricevimento di matrimonio). Naturalmente Ligabue ha prestato molta attenzione anche alla colonna sonora che non comprende solo le sue canzoni. A puntellare l’atmosfera degli anni settanta sono stati richiamati anche brani indimenticabili come Rebel, Rebel di David Bowie, Sweet Home Alabama dei Lynyrd Skynyrd, Black Market dei Weather Report, Vicious di Lou Reed e tanti altri.

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