Amici Miei è un film di Pietro Germi ma diretto da Mario Monicelli con Ugo Tognazzi (il “conte” Mascetti), Adolfo Celi (il professor Sassaroli), Duilio Del Prete (il Necchi), Philippe Noiret (il Perozzi), Gastone Moschin (il Melandri), Milena Vukotic (moglie del Mascetti). Erano quattro amici al bar, e poi se ne aggiunse un quinto. Le ragazzate, anzi zingarate, di quattro amici di mezza età che non si sono mai rassegnati allo scorrere dell’età sono diventate parte di un film che non morirà mai. Il concetto autentico di “zingarata” è ben spiegato nel film stesso:
《Ecco, questa è una zingarata. Una partenza senza meta e senza scopi. Un’evasione senza programmi che può durare un giorno o due o una settimana. Una volta, mi ricordo, durò venti giorni.》
La commedia all’italiana più celebre e celebrata della storia, grazie ad una sceneggiatura di fuoco interpretata da attori impareggiabili, è diventata una pietra miliare del cinema anni settanta. Tra cinismo, arguzia, divertimento e presa in giro di qualsiasi autorità, gli attempati amici si scatenano in un turbine di scherzi che culmina in un finale tragico ma comico al tempo stesso. Un film talmente famoso che nessuno si meraviglia se lo definiamo acido come la tarapia tapioco. Sette anni più tardi venne seguito da Amici Miei – Atto II sempre diretto da Monicelli e dopo altri tre anni Amici Miei – Atto III diretto da Nanni Loy.