Sole a catinelle è la commedia fenomeno del 2013 con 52 milioni di incasso. Ha raggiunto la quarta posizione nella classifica dei maggiori incassi italiani di sempre. Ai primi tre posti troviamo i sempreverdi Titanic, Avatar e La vita è bella. Dietro di loro arriva questa commedia interpretata dal novello Re del Box Office Checco Zalone (al secolo Luca Medici) e diretta dal fido Gennaro Nunziante. Il comico pugliese nato in televisione con le comparsate in Zelig, ha trovato nel cinema un pozzo di San Patrizio. Un debutto interessante con Cado dalle nubi nel 2009, una sorprendente esplosione con Che bella giornata nel 2011, ed oggi questa ulteriore conferma. Una boccata d’ossigeno per le multisale italiche che hanno trovato in Zalone una gallina dalle uova d’oro. Come accade frequentemente, a tanto successo di pubblico non corrisponde un’adeguata qualità artistica. La comicità è genuina ma non dissimile da mille altre commedie altrettanto simpatiche e meno fortunate al botteghino. La fama televisiva del protagonista e l’imponente lancio multi mediatico del film hanno contribuito allo strabiliante successo. Zalone è un venditore di aspirapolveri che eccelle per poi crollare subito dopo. Nel momento in cui è alto il rischio di perdere anche questo posto di lavoro, si lancia in una promessa ardita verso il figlio. Se i voti in pagella del piccolo saranno tutti 10, il padre gli regalerà una vacanza da sogno (che non può permettersi). Ovviamente questa eventualità si presenta puntualmente e per il babbo iniziano i problemi.
Voto: 6 (commedia)