Sister (L’Enfant d’en haut) è un racconto freddo ed asciutto sul tema dell’infanzia negata. La regista franco-svizzera Ursula Meier utilizza lo stile e l’argomento tipici dei belgi fratelli Dardenne ma non riesce ad ottenere la medesima intensità nonostante il suo film abbia riscosso un discreto successo al Festival di Berlino 2012. Il giovane Simon (Kacey Mottet Klein) abita in un palazzo popolare ai piedi di un rinomato centro turistico/sciistico nella ricca Svizzera insieme a Louise (Léa Seydoux). Nonostante la donna sia più grande di lui e si vanti di esserne la sorella maggiore, non si preoccupa affatto di cercare un lavoro; è Simon che porta a casa i soldi per il reciproco sostentamento. Il modo con cui si procura il denaro non è particolarmente ortodosso: sale in funivia fino al rifugio da cui partono le piste e ruba il materiale da sci lasciato incustodito per poi riportarlo a valle e rivenderlo come usato d’occasione. Il ragazzino si dichiara ufficialmente orfano ma nasconde un segreto che, una volta svelato, modificherà radicalmente tutta la prospettiva. Un quadro dipinto su tela che riprende la vita di chi vive ai margini della cosiddetta società medioborghese. Il film Sister uscì in Italia venerdi 11 maggio 2012. Dapprima venne distribuito solo in una manciata di sale ma, avendo ottenuto un’ottima media per sala, raddoppiò in fretta il numero di schermi nel secondo weekend di programmazione arrivando ad un incasso totale di 350.000 euro.
Voto: 6