Sherlock Holmes – Gioco di Ombre (Sherlock Holmes: A Game of Shadows) è il degnissimo capitolo 2 della serie diretta da Guy Ritchie. Come si dice nello sport: squadra che vince non si cambia. Dopo il grande successo mondiale del primo Sherlock Holmes (più che ottimi incassi anche in Italia) Guy Ritchie richiama Robert Downey Jr. e Jude Law per interpretare il celeberrimo investigatore londinese e il suo fido assistente: il baffuto Dr. Watson. Il cast è arricchito da qualche prestigioso innesto come Stephen Fry che mostra anche con irriverente ma elegante ironia (tutta British) un nudo integrale nelle vesti del fratello di Sherlock. Il campione assoluto di incassi del Natale italico 2011 è un film che supera il primo capitolo in quanto a divertimento e azione. Gli espedienti tecnico/registici che caratterizzavano il primo episodio sono gli stessi utilizzati in questo sequel; stessa gamma cromatica, stessa interessantissima fotografia, stesse anticipazioni al ralenty delle sequenze di lotta corpo a corpo ma trama totalmente nuova e avvincente. La vicenda prende il via sempre da Londra ma arriverà a snodarsi in tutta Europa. Il Dr. Watson è diretto a Brighton per convolare a nozze e l’ispettore Holmes è naturalmente chiamato a farne da testimone. Dopo la cerimonia, in realtà, la luna di miele prenderà una piega del tutto fuori dal comune. L’intera Europa è scossa da eventi terroristici destabilizzanti e in America viene assassinato un ricco magnate. Holmes ricollega tra loro questi eventi e intuisce che il mandante di tutto è l’ambizioso e cattivissimo professor Moriarty. Il futuro del vecchio continente e, forse, del mondo intero è nelle mani dell’investigatore uscito dalla penna di Sir Conan Doyle. Tutta l’energia del regista e la fantasia degli sceneggiatori sono concentrate sullo sviluppo degli eventi perché le lunghe parti dedicate alla presentazione e descrizione dei protagonisti sono già state inserite nel primo film. Qui rimane spazio solo per l’azione autentica e la cura meticolosa dei particolari di un racconto molto simile ai moderni 007 anche se in ambiente vintage.
Voto: 7