Noah

Noah

Breve scheda tecnica: titolo Noah. Regista: Darren Aronofsky. Interpreti: Russell Crowe, Jennifer Connelly, Ray Winstone, Emma Watson, Anthony Hopkins, Logan Lerman, Douglas Booth, Julianne Moore, Martin Csokas, Jóhannes Haukur Jóhannesson, Arnar Dan, Kevin Durand, Dakota Goyo, Mark Margolis. Durata: 2h e 10 min. Sinossi e giudizio critico: il serpente tentatore, il frutto proibito colto da Adamo, la cacciata dal Paradiso Terrestre e la discendenza che ne conseguì. Caino, Abele e il terzo fratello Seth da cui ebbe inizio una lunga progenie. Noè fu diretto discendente di quella stirpe. Avvisato in sogno riguardo ai terribili accadimenti che sarebbero successi, prese con sè la moglie e i tre figli, Sem, Cam, Jafet, per condurli su un monte e lì costruire un’enorme arca. Unica fonte di salvezza per la loro famiglia e per le numerosissime coppie di animali che accorsero verso di essa. Tutto il resto dell’umanità insieme ad ogni altra forma di vita animale sarebbero rimaste sommerse dalle acque copiose del diluvio universale. Un racconto, questo, che solo in pochi non conoscono. Darren Aronofsky lo traspone sul grande schermo riportando alla ribalta un genere che sembrava ormai morto e sepolto: quello biblico. La fedeltà al testo originale è quasi totale ma non mancano licenze poetiche e voli pindarici. Uno spettacolare film che potremmo definire “fantasy” se non fosse che il testo da cui è tratto ha un nome importante: la Bibbia. Il regista Aronofsky dimostrò già, con Il Cigno Nero, una straordinaria capacità di trasformare in immagini le facoltà visionarie della mene umana e delle sue turbe. Le visioni, gli incubi, i timori e le preveggenze di Noè si manifestano con flash significativi dalla stupefacente potenza immaginifica. Noah è un film che intende distinguersi dalla massa, già a partire dall’argomento in sè e dalla scelta del formato che non è il classico 2:35.1. La scenografia è efficace e gli effetti speciali, poderosi, sono utilizzati in maniera non spregiudicata bensì intelligente e finalizzata solo a rappresentare degnamente eventi a metà strada tra il mitologico e lo storico. Un film dal sapore antico ma realizzato con i più moderni mezzi tecnici. Film meritevole.

Voto: 7+

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