Nessuno mi può giudicare

Nessuno mi può giudicare

Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Giovanni Bruno, Hassani Shapi, Valerio Aprea, Lillo Petrolo, Lucia Ocone. Paola Cortellesi è Alice, una ricca borghese che conduce una vita, guardacaso, proprio da ricca borghese. Ben presto suo marito, che tutti credevano fosse un potente industriale, muore in un incidente stradale palesando così la sua vera identità di faccendiere pieno di debiti. Alice deve quindi darsi da fare per ottenere in poco tempo parecchio denaro al fine di mantenere se stessa e suo figlio. Proprio lei che snobbava tutto e tutti deve trovare velocemente un’occupazione che le permetta di guadagnare molto ed anche rapidamente. Come fare? Il lavoro più antico del mondo si è evoluto ma non ha perso smalto e così la protagonista va a scuola di… escort. Tutto quello che ne consegue è da scoprire solo guardando il film. Paola Cortellesi e Raoul Bova sono perfetti per i ruoli a loro riservati. Questo film è calibrato specificatamente sulle loro corde. La commedia è furbamente appoggiata ad un paletto distorto della nostra società. La TV (e non solo) di oggi sembra avvallare l’idea che per fare soldi sia moralmente giusto prostituirsi pur con eleganza. Nessuno può giudicare una donna che decide di lavorare come escort solo per un periodo limitato e solo per pagare dei debiti. O forse no. Il vulnus eclatante è che, a fronte di un plot leggero e da commedia, si trasmette il messaggio cifrato – ma non troppo – che non c’è nulla di male nel fare qualcosa di grigio se è per scopi importanti. Plausibile ma discutibile.

Voto: 6

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