La versione di Barney (Titolo originale: Barney’s Version) di Richard J. Lewis con Paul Giamatti (vincitore del Golden Globe Award per l’interpretazione di Barney Panofsky), Dustin Hoffman, Rosamund Pike, Scott Speedman, Rachelle Lefevre, Minnie Driver.
Luci e ombre. Non era impresa semplice quella di trasporre il libro La versione di Barney (Gli Adelphi) in un film. Non diciamo che l’autore Mordecai Richler si debba rivoltare nella tomba ma di certo non farebbe salti di gioia, se fosse ancora vivo. Va riconosciuto al regista il merito di avere cercato di condensare in due ore di film l’intensa vita di Barney Panofsky. Trentacinque anni in centoventi minuti di pellicola anche se i pregi artistici del film sono, purtroppo, limitati. Rimane la prova da grande attore di Paul Giamatti premiato anche con il Golden Globe 2011. Le vicende si snodano con continui flashback e flashforward prendendo il via nel 1975 quando Barney è un giovane ragazzaccio in procinto di sposarsi per la prima volta (e non sarà l’ultima). L’alcol e i sigari saranno i fedeli compagni di vita del protagonista e lo accompagneranno nelle complesse vicende familiari degli anni a seguire fino al commovente finale. Scopriremo che, in quanto a rapporti umani, Barney non si farà mancare proprio niente! Il film è per forza lungo e verboso (non si poteva fare diversamente) e, a tratti, rasenta il soporifero. E’ una commedia in cui non mancano nemmeno i momenti di toccante emozione e gli spunti di riflessione.
Voto: 6-