La cura dal benessere (A Cure for Wellness) dal 23 marzo 2017 al cinema
Regia: Gore Verbinski
Cast: Jason Isaacs, Dane DeHaan, Celia Imrie, Susanne Wuest.
TRAILER
Gore Verbinski, regista d’avanguardia e visionario genio dell’immagine, si sbizzarrisce in un film dalla fotografia impressionante e fantasmagorica. In una particolarissima e inquietante clinica di bellezza situata in Svizzera si curano gli effetti dello stress da iper-lavoro ma molti dettagli fanno pensare anche ad altro. Tra thriller, horror, suspance e ricerca spasmodica di virtuosismi registici, l’ansia sale già fin dall’inizio. I rimandi e gli omaggi a maestri del cinema del passato si sprecano. Verbinski libera tutta la sua fantasia in più di due ore di inquadrature ricercatissime, colori studiati per aumentare il pathos e atmosfere ansiogene come non mai. Gioca con gli stati d’animo, le paure, i misteri, le introspezioni nelle cavità psicologiche più profonde. Utilizza tutti i mezzi a sua disposizione per sviluppare trame che nulla hanno di palese. Si tratta di un film perfetto? Crediamo di no ma di sicuro è un’opera tecnicamente forte e dalla connotazione immaginifica di enorme impatto. Un film che non sarà gradito a tutti ma solo a pochi. Quei pochi, d’altro canto, si godranno un andamento del tutto originale di una storia-non-storia che si sviluppa lentamente ma inesorabilmente. In La cura dal benessere tutto è audace; dalla musica al cosiddetto climax. Della trama non è necessario svelare nulla di più di quanto sopra. La lunga durata della pellicola lascia il tempo e il modo di entrare in quel mondo cupo che non si sa se chiamarlo irreale o surreale. Bisogna lasciarsi trasportare e, in qualche modo, cullare da ciò che appare sullo schermo, trastullandosi con situazioni, scene e uso degli spazi in maniera talmente sofisticata da colmare anche il palato del cinefilo più pretenzioso. Ne sconsigliamo la visione solo a chi sia già in cura con ansiolitici perchè potrebbe andare in un pericoloso down.