I ragazzi stanno bene (The kids are all right) di Lisa Cholodenko con Annette Bening, Julianne Moore e Mark Ruffalo. Trovare una famiglia formata da tre donne ed un uomo è abbastanza comune ma diventa già più raro se l’unico uomo ha quindici anni ed è uno dei due figli. Julianne Moore è una mamma ed è felicemente sposata con Annette Bening che è un’altra mamma. Hanno un figlio ciascuna: un maschio di quindici anni ed una femmina da poco diventata maggiorenne. Entrambi i figli sono frutto di fecondazione assistita ma hanno in comune lo stesso padre biologico. Direi che possiamo definirla famiglia non convenzionale… che ne dite? Per diciotto anni le due mamme/coniugi hanno allevato i figli in armonia e serenità ma la situazione cambia quando la curiosità dei ragazzi li spinge alla ricerca del padre biologico pur senza avvertire le mamme. Mark Ruffalo è un ristoratore e coltivatore di ortaggi biologici e si era quasi dimenticato che vent’anni prima aveva donato il suo seme per guadagnarsi quattro soldi senza fatica. L’irruzione dell’uomo nel menage familiare crea scompiglio e rompe i meccanismi collaudati che tenevano uniti i quattro componenti della famiglia. Le fondamenta che sembravano molto solide vengono scosse. I forti rapporti affettivi vengono scardinati e tutto rischia di saltare improvvisamente in aria. Le due donne capo-famiglia devono reinventarsi e ricostruire la rete di (insicure) sicurezze su cui avevano fondato il loro rapporto. I figli devono fare un passo in avanti verso la piena maturità. Il tema trattato è certamente di difficile rappresentazione ma con questo cast di attori e attrici tutto diventa più semplice. Mark Ruffalo, Julianne Moore e Annette Bening ci regalano una prova magistrale e fanno sembrare molto naturale anche quello che così naturale non è. Una sceneggiatura straordinaria e una regia calibrata fanno il resto.
Voto: 7