Gangster Squad

Gangster squad

Gangster Squad diretto da Ruben Fleischer è interpretato da grandi attori ma lo sforzo è stato quasi inutile. L’ispirazione è tratta da fatti veri. Nel 1949 il criminale Mickey Cohen (nel film ha il volto di Sean Penn) tentò di esportare a Los Angeles la malavita organizzata che già da tempo aveva attecchito a Chicago. La polizia Losangelina, che in gran parte era a libro paga di Cohen, tentò una strada nuova per evitare che questo progetto potesse avere successo. Venne creata una squadra “non ufficiale” con lo scopo di demolire il potere del malavitoso fino ad arrivare al suo arresto. Josh Brolin, Ryan Gosling, Giovanni Ribisi, Anthony Mackie, Michael Peña e Robert Patrick sono gli integerrimi poliziotti chiamati a formare la suddetta squadra. Il gioco di spie, tranelli, inganni, micidiali trappole e tradimenti coinvolge a turno i buoni e i cattivi in una girandola di fuoco che termina senza scossoni. Regista e attori avevano posto le premesse per realizzare l’ennesimo affascinante quadro sulla malavita organizzata americana contrastata da una polizia corrotta e divisa al suo interno ma le attese sono state deluse. Un piattume generale che non riesce a spiccare il volo. Un gangster movie pieno di sparatorie di rito ma senza mordente. Niente a che vedere con il fratello maggiore per eccellenza: Gli Intoccabili.

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