Die Hard – Vivere o Morire (Live Free or Die Hard) è il numero 4 della serie ed è diretto da Len Wiseman. Uscì nel 2007 con Bruce Willis di nuovo nei panni del detective John McLane insieme a Justin Long (un “Black Hat” di nome Matthew Farrell), Timothy Olyphant (il villain di turno ovvero Thomas Gabriel), la sensualissima Maggie Q (Mai Linh), Cliff Curtis (Capo dell’FBI) e Kevin Smith (l’hacker “Warlock”). Il quarto film con l’agente John Mclane per protagonista è anche quello più tecnologico. Una squadra di esperti informatici sta per attuare un attacco a 360 gradi a tutti i maggiori sistemi degli Stati Uniti prendendo possesso delle reti dei trasporti, della sicurezza, delle utenze domestiche e della finanza. Viabilità, gas, luce, centrali atomiche e Wall Street sono in mano ai cattivoni che, però, hanno fatto i conti senza l’oste. Arriva lui, Bruce Willis, e la battaglia si fa durissima. Azione spinta al massimo ma con la consueta ironia; un film cosparso qua e là di simpatiche citazioni pop come la scena dell’esplosione innescata dalla caduta di un pupazzetto che riproduce Terminator o come i souvenir di Star Wars presenti nella casa dell’hacker “Warlock”. Spettacolari scene d’azione con automobili che abbattono elicotteri o cacciabombardieri che abbattono strade sopraelevate in piena città. Un divertimento scacciapensieri che svolge benissimo il suo lavoro. Un “must” assoluto per gli amanti dell’azione ma solo per loro. Tutti gli altri si astengano dalla visione. Divertente, pacchianamente esagerato, spettacolare ed esplosivo. Molto “americano”. Trovate tutto ciò che vi aspettereste da un action-movie che si rispetti. Da questo punto di vista lo possiamo definire come un film “onesto” e rispettabile ma solo nel suo genere.
Voto: 6