Gunny

Gunny

Gunny (Heartbreak Ridge) è un film del 1986 prodotto, diretto e interpretato da Clint Eastwood. Tom Gunny Highway, sottufficiale della Marina USA, è un uomo duro, asociale, dal carattere molto sbrigativo e intrattabile. Veterano delle guerre di Corea e Vietnam, viene chiamato ad addestrare un gruppo di giovani reclute (lo scalcinato plotone “esploratori”). Gunny eredita il suo plotone da un precedente comado fiacco e demotivato. Si ritrova quindi a dover riforgiare i loro caratteri e limare gli spigoli per prepararli ad affrontare ogni tipo di difficoltà nei momenti in cui la battaglia dovesse presentarsi sul serio. Risulta pretestuoso e poco convincente il tentativo di mostrare anche l’aspetto umano del duro sergente. La ex moglie di Gunny lavora nelle vicinanze della base militare ed entra nella storia senza però integrarsi realmente. Gunny è un film che sembra respirare a pieni polmoni lo spirito degli anni ottanta. L’afflato retorico e militarista incarna proprio quelle atmosfere cavalcate in molti film di quel decennio. Alquanto fastidioso il prevedibile finale grazie al quale gli “esploratori” dovranno dimostrare di non essere più quegli sfaticati e viziati bamboccioni della prima ora. In una guerra finalmente “autentica” saranno messi alla prova e dovranno mettere a frutto gli insegnamenti ricevuti dall’esperto sergente Highway. Lo stratagemma di combinare ironia e scene di guerra, più o meno realistica, è stato utilizzato in decine di film e non sempre con buoni risultati. In questo caso, per esempio, è un espediente che confonde e assottiglia ulteriormente un film che non eccelle per niente. E la sceneggiatura non è l’unico tasto dolente perchè anche le interpretazioni (Mario Van Peebles su tutti) sono troppo forzate e spesso insopportabili. In sintesi è un mezzo passo falso nella carriera di Eastwood regista anche se ottenne un buon successo di pubblico nel 1986.

Tra gli interpreti, oltre ai già citati Eastwood e Van Peebles, troviamo anche Marsha Mason, Everett McGill e Moses Gunn.

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