Carnage di Roman Polanski è interpretato da attori e attrici di gran classe: Jodie Foster e John C. Reilly (i coniugi Longstreet) insieme a Kate Winslet e Christoph Waltz (i coniugi Cowen). E’ un film di circa 80 minuti tratto da una pièce teatrale ed è completamente ambientato tra le quattro mura di un appartamento. Polanski attua perfettamente le indicazioni dettate da Aristotele nella sua Poetica e rispetta così i tre canoni: unità di luogo (il tutto si svolge in un ambiente unico e preciso), unità di tempo (l’azione si svolge in un solo giorno) e unità di azione (trama lineare). Solo con tre attori premi Oscar più un “quasi” premiato si poteva realizzare un dramma simile senza deludere. Tutto inizia con il figlio undicenne dei Cowen che picchia con un bastone il figlio dei Longstreet spaccandogli due denti. I genitori del piccolo bullo si recano a casa dei Longstreet per scusarsi dell’accaduto. Tutti e quattro sono cordiali e pacati ma solo per pochi minuti. La situazione degenera presto prendendo una deriva inaspettata con contrasti e litigiosità che diventano anche trasversali. Prima una famiglia contro l’altra e poi gli uomini contro le donne in un valzer di alleanze variabili che diverte e stupisce. Una sequenza di momenti apparentemente sereni alternati ad altri conditi da becere cattiverie e insulti al vetriolo. Comportamenti spocchiosi, in un primo momento tollerati, divengono causa di irascibilità reciproca. I quattro protagonisti si vomitano addosso (non solo in senso figurato) ogni velenìa possibile, arrivando anche a paradossi eccezionali. Passato dalla Mostra del Cinema di Venezia 2011, dove era in concorso, riscosse un ottimo successo anche al botteghino italiano incassando al cinema ben più di 3,5 milioni di euro. Un enorme risultato per una produzione di stampo più teatrale che cinematografico.
Voto: 7+