Con Blue Jasmine Woody Allen torna a girare negli Stati Uniti, più precisamente a San Francisco, dopo avere omaggiato tre capitali europee come Londra (Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni), Parigi (Midnight in Paris) e Roma (To Rome with love). Il solito cast nutrito per un film del tutto Alleniano. Alec Baldwin, Sally Hawkins e Peter Sarsgaard fanno da spalla alla protagonista assoluta: la splendida Cate Blanchett. “Chi la fa, l’aspetti” può essere il motto di questa commedia in cui si respira aria di Allen dalla prima all’ultima scena. Il marchio di fabbrica è inconfondibile. La viziatissima snob Jasmine vola verso San Francisco per cercare rifugio presso la sorellastra Ginger. Due anime diversissime per estrazione, abitudini e tenore di vita. Jasmine era stata una signora straricca grazie all’ex marito, coinvolto in affari ben poco trasparenti, fino a quando un tracollo finanziario le fece perdere ogni singolo dollaro. Ginger ha un lavoro modesto, un compagno modesto, un’abitazione modesta e una vita mediocre ma onesta. Due sorellastre che non erano mai state in stretto contatto prima di questo re-incontro. Jasmine irrompe in tutti i sensi nella vita di Ginger scompaginandole ogni collaudata abitudine fino a quando i nodi arrivano al pettine. Premio Oscar a Cate Blanchett come miglior attrice protagonista.
Voto: 7-